La RSA APERTA San Francesco è un progetto di Regione Lombardia a sostegno della famiglia e dei suoi componenti più fragili. Si realizza attraverso interventi assistenziali da parte di diverse figure professionali, eseguiti presso il domicilio della persona assistita.
Il servizio è gratuito e si rivolge a:
- anziani di età pari o superiore a 75 anni con invalidità civile al 100%
- persone con demenza certificata da un medico specialista geriatra o neurologo
Gli obiettivi sono:
- supportare i nuclei familiari nell’assistenza dei propri cari, in modo da garantire agli assistiti interventi di alto livello professionale da parte di operatori qualificati
- affiancare chi se ne prende cura, alleviando per quanto ci è possibile il carico di questa responsabilità.
Il nostro fine ultimo è permettere alla persona anziana di vivere nel proprio ambiente e tra i propri affetti il più a lungo possibile.
Il servizio di RSA APERTA si estende a tutto il territorio della provincia di Bergamo.
REQUISITI DI ATTIVAZIONE
La richiesta di attivazione può essere fatta dal diretto interessato o, qualora fosse impossibilitato a farlo, anche da un familiare o da una persona che si prende cura del futuro utente (caregiver)
Per attivare la RSA APERTA, è necessario inviare tramite mail o consegnare in segreteria l’apposito modulo accompagnato da:
- documento d’ identità e codice fiscale dell’ anziano
- documento d’ identità e codice fiscale della persona che se ne prende cura
- copia del verbale d’ invalidità civile
- eventuale certificazione di demenza
Una volta consegnata, la documentazione viene presa in esame per verificare che l’utente abbia i requisiti per iniziare ad usufruire del servizio. In caso di valutazione positiva, il caregiver viene contattato per fissare la data di una prima visita domiciliare.
La RSA APERTA è incompatibile con altri servizi socio-santari presenti sul territorio ad eccezione di interventi di tipo ambulatoriale e di prestazioni occasionali di enti C-DOM (Cure Domiciliari).
PRESA IN CARICO
In occasione della presa in carico l’anziano viene valutato da un équipe multidisciplinare, composta da medico geriatra, educatore ed infermiere. Insieme alla famiglia verranno individuati i bisogni principali della persona assistita.
Questo primo accesso si chiama “Valutazione Multidimensionale” in quanto va a considerare diversi aspetti clinici, assistenziali e sociali dell’utente e della sua famiglia; lo scopo è quello di raccogliere i punti di vista dei diversi operatori e confrontarli con le necessità di ogni nucleo familiare per arrivare ad offrire interventi il più possibile vicini alle esigenze del paziente.
Successivamente, ogni trimestre, l’assistito viene rivalutato in modo da fare fronte ad eventuali cambiamenti della sua situazione clinica e/o sociale, sempre nell’ ottica di offrire un servizio su misura per i pazienti e famiglie.