MISSION
Istituto Madre Rubatto
La Fondatrice Santa Madre Francesca Rubatto insegna come il darsi a Dio si concretizza nel donarsi agli altri, specialmente i più poveri e bisognosi, tramite un amore materno. Ella insegna un cuore di madre che non vede differenze né brutture, che sa incontrare la persona al di là dello stato sociale o di pregiudizi di sorta, che creano esclusione.
L’Istituto incarna lo spirito francescano-cappuccino di vita contemplativa e di azione apostolica e si descrive ‘dedicata al bene sia fisico che spirituale di ogni ceto di persone, specialmente dei poveri infermi e dell’ incolta gioventù’.
La spiritualità ottocentesca aveva un aspetto che in particolar modo merita attenzione: la ripresa di solide forme di esperienza cristiana espressa come religiosità popolare, cristocentrica e mariana.
Tali temi sono presenti anche nella più antica spiritualità francescana, per cui è con naturalezza che la Madre ritrova questa ‘gestualità’ religiosa, la vive e la fa vivere alle sue suore.
Aiuto e condivisione di una missione che non è della singola ma è vista come opera dell’ intero corpo della fraternitas; questa è l’ eredità che la Fondatrice Santa Madre ha voluto vivesse nelle sue figlie e nelle loro Opere.
L’amore fraterno non è un sentire emotivo e sentimentale, ma è da lei vissuto come la tensione personale e reciproca a vivere il Vangelo. Nella spiritualità francescana trova voce i il non vivere più ‘per se stessi’.
Le Opere delle suore Cappuccine di Madre Rubatto oggi continuano nella loro testimonianza di questo approccio alla persona fragile, aprendola alla presenza, partecipazione e collaborazione di laici che ne condividono i valori.